Faenza, 14 marzo 2023
Alcuni giorni fa è mancata Nieves Tirapani.
Sembra impossibile.
Ci eravamo incontrati poco più di due mesi orsono, in occasione di un concerto, e l’avevo trovata in gran forma, come sempre affabile, arguta, gentilissima, piena di vita e di voglia di vivere.
Avevo conosciuto Nieves una decina di anni fa, durante la presentazione di un libro, e debbo dire che mi aveva subito colpito grazie alla vivacità che sprigionava, alla cultura che dimostrava e al bel carattere che aveva.
Nel tempo avevamo collaborato a varie iniziative culturali e concertistiche fatte per la sua Dante Alighieri, che aveva fondato e presenziava da oltre quarant’anni, a Imola, nelle quali mostrava un entusiasmo e una verve incredibili, specialmente se si pensava che questa Signora aveva più di ottant’anni, ma, a livello di testa, ne dimostrava trenta.
Una gran bella Persona che ha dedicato l’intera vita agli altri, sia in ambito sanitario, cosa di cui in particolare parla l’articolo che allego, sia dal punto di vista della cultura e dell’arte che amava e che ha sviluppato, portando dei notevoli contributi culturali, artistici e, in particolare, per quel che mi riguarda, musicali.
Mi ritengo estremamente fortunato nell’averla conosciuta e di aver instaurato con lei un vero rapporto di amicizia, durato nel tempo.
Mi mancherà.
Pier Giacomo Zauli
Per chi voglia leggere altre notizie su questa straordinaria persona, può trovarle nell’articolo che allego, apparso su “Il Resto del Carlino” l’11 marzo.