Faenza, 15 novembre 2021

 

Non ce l’ho con i ciclisti, ci mancherebbe.

Ma quando vedo le cose che di solito capitano nelle piste ciclabili di Faenza, mi vien da dire che la maggioranza di essi pecca di stupidità, in quanto il maggior numero di loro commette infrazioni che potrebbero portare alla tragedia.

Un esempio?

Ieri sera stavo transitando, dopo le 19, da via Firenze verso il centro. Buio pesto!

Ho svoltato per via Costa, in un punto in cui le biciclette hanno la precedenza.

Sono riuscito ad evitare, credo per 10 centimetri, un ciclista che, alla velocità di almeno 25 chilometri orari, con una mano sul cellulare ed una sulla pancia, ovviamente senza lume, o con lume spento, attraversava la via Costa, provenendo dalla via Firenze, ossia nella mia stessa direzione.

L’ho visto per miracolo, all’ultimo momento, e ho inchiodato per evitarlo.

Ho dato una piccola suonata, per dirgli qualcosa, e per tutta risposta ho ricevuto un bel gestaccio alquanto esplicito.

Ecco, del gestaccio me ne frego, ma penso a ciò che sarebbe potuto capitare se non l’avessi visto.

Credo che la “lanterna”, anteriore e posteriore, in qualunque mezzo circolante, non sia un optional, ma rivesta la massima importanza per tutti.

Credo inoltre che il ciclista sia tenuto a tenere le mani sul manubrio.

Forse, ai lati di esso, sono presenti due leve che si chiamano freni!

 

P.S. Un piccolo consiglio, forse utile. Se non avete le luci e non possedete freni efficienti, anche se è meglio che non utilizziate la bicicletta in vostro possesso, quando siete in una pista ciclabile, anche se con precedenza, prima di attraversare un incrocio, scendete dalla bici e procedete a piedi, a passo d'uomo, guardando bene comunque chi viene in auto. Potrebbe non vedervi!