MA VI PARE NORMALE MORIRE DI COVID?
Ho una sensazione, che mi sta prendendo da un po’ di tempo.
Mi scrivono alcuni amici che, purtroppo, non ci rassegniamo sufficientemente alla morte, ma che, comunque, dovremmo farlo, forse con rassegnazione, in quanto, priima o poi, è inevitabile.
Altri, che hanno avuto il padre, amici, parenti, morti per Covid, sembra come se fosse una cosa normale. Una cosa inevitabile. Ne parlano con leggerezza, come se non fosse cosa loro.
Vien da chiedermi: è così normale?
Personalmente, farò di tutto per restare in vita il più possibile, e non riterrò cosa normale se un mio parente muore di Covid.
Stiamo assistendo una pandemia che, in America, ha fatto più morti di tutte le guerre fatte finora.
In Italia abbiamo superato i centomila morti.
In tutto il mondo gli Stati stanno combattendo una lotta mai vista contro questo disastro.
Lo Stato italiano mette in zona rossa un sacco di Regioni, tra cui l’Emilia Romagna.
Faenza è stata citata, una settimana fa, su TG1, come la città con più contagi d’Italia.
Nonostante ciò leggo oggi, 14 marzo, a pagina 18, su “Il Resto del Carlino”, nella Cronaca di Faenza, un articolo in cui si chiede, a nome di Gloria Ghetti, al Sindaco di faenza, di far riaprire le scuole.
Mi vien da dire: “Ma siamo matti”?
Non so da cosa sia esattamente dipeso, ma nella mia Scuola, nel giro di pochi mesi, si sono ammalati una decina di insegnanti e molte decine di alunni, che hanno contagiato fratelli, genitori, nonni, e hanno causato danni irreparabili, alcune volte mortali. La Scuola è stata chiusa innumerevoli volte, costringendo insegnanti e alunni a file interminabili per constatare se erano positivi o meno al morbo di cui sopra.
Considero questa pandemia una guerra, che, come tale, va affrontata, rispettando le regole.
Regole che, a livello nazionale, chiedono ai cittadini di comportarsi in un certo modo, tra cui di non riaprire le scuole.
Chiederei a Gloria Ghetti di insegnare ai suoi studenti il rispetto per queste decisioni, che non credo siano nate da qualcuno che, svegliandosi una mattina, ha deciso così, ma il frutto di studi fatti da gente (virologi, medici, esperti del settore) che ne sanno molto più di lei, e che meriterebbero di essere ascoltati e rispettati per tutto ciò che fanno.
Sarebbe, tra l’altro, una bella lezione di educazione civica, che, soprattutto in questi tempi, non guasta.
Con questo spero bene che il nostro Sindaco “non dia mente” a certe proposte…
Pier Giacomo Zauli