Faenza, 20 aprile 2017

Un gran bel concerto quello al quale ho avuto occasione di assistere, nella serata del 29 aprile, presso la Chiesa del Monastero di Santa Umiltà, gremita in ogni ordine di posti.

Principiato con un brano di Vivaldi per solista ed archi, ben interpretato dalla voce di Giorgia Montevecchi, e proseguito con un Concerto Grosso di Giovanni Lorenzo Gregori, il concerto si è caratterizzato per una bella varietà di brani, tra cui spiccavano “Tenera stella”, un canto mariano di Suor Nazarena Francesconi e, sempre della stessa monaca, la “Messa Regina degli Angeli” per coro di voci bianche.

A completare il programma alcuni brani dalla “Water music” di Haendel, un canone a due voci di Mozart, il primo movimento del "Concerto per due clavicembali e archi BWV 1061" di Bach e un tenerissimo “Can you hear me” di Bob Chicott.

Un concerto in cui spiccava, oltre alla bravura degli interpreti strumentali dell’Ensemble d’Archi G. Sarti Collegium Ornatum Mundi di Faenza, capitanato da Paolo Zinzani, la performance di un coro che, almeno per me, è risultato una vera sorpresa: quello delle voci bianche di S. Umiltà, diretto da Mirko Nanni, cui vanno tutti i miei complimenti per il gran bel lavoro che ha svolto, curando in maniera impeccabile l’intonazione e l’espressività di questo gruppo di voci bianche miste: cosa non certo facile, specialmente quando si ha a che fare con un insieme vocale di preadolescenti.

Gli applausi, convintissimi, del numeroso pubblico, non sono mai mancati ad ogni brano eseguito, sottolineando il gradimento per la ricchezza dei contenuti e la bellezza delle esibizioni.  

Pier Giacomo Zauli