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Prepararsi per neve e terremoti

 Faenza, 07 febbraio 2016

Ricevo or ora un plico, inviatomi da Luciano Baruzzi, ricco di articoli e proposte sull’ambiente, in cui il geologo lughese fa le sue proposte per un mondo più attento alle problematiche ambientali e più concreto sulle azioni che si debbono apportare per un mondo più pulito, ecologico e sicuro.

Dopo la lettura dei molti articoli scritti e inviatimi da questo amico, in cui prende in considerazione il problema ambientale sotto i più svariati aspetti, mi fa piacere ricopiare, e pubblicare sul mio sito, questo “elzeviro” che Luciano ha scritto il 26 gennaio dell’anno corrente, dopo le catastrofi del terremoto e del resort travolto dalla valanga.

PREPARARSI PER NEVE E TERREMOTI (26/01/2017)

Esaurita come si spera la fase più drammatica, mi sembra sia necessario cercare le motivazioni scientifiche di tutto ciò che è successo, e che eventualmente potrà ancora succedere.

Ribadiamo ancora una volta che tutta l’Italia è un territorio sismico e che i terremoti non si possono assolutamente prevedere:  si devono quindi organizzare gli insediamenti umani in modo consono, per non dover subire danni nel caso dovessero ripetersi in qualsiasi area dell’Italia.

Ci siamo accorti, quindi, di non avere una sufficiente conoscenza del fenomeno naturale e di non essere preparati ad intervenire nel momento opportuno.

Mi riferisco dunque a ciò che è avvenuto nei tanti paesi coinvolti sparsi nella montagna appenninica ed alla contemporanea nevicata eccezionale che ha isolato tali paesi. Mi sembra sia necessario, quindi, e lo si diceva da tempo, prepararsi con gli strumenti adeguati  per interventi sul terremoto e sul mutamento climatico (nevicate fuori dalla norma).

Nella zona del famigerato albergo sul Gran Sasso vi è stata difficoltà nello spostamento lungo strade coperte di neve senza avere a disposizione spazzaneve adeguati che si sono dovuti recuperare, perdendo tempo prezioso, dalle zone alpine, dove la neve è di casa; lo stesso si è dovuto fare per le squadre di Protezione Civile e per i militari del corpo degli Alpini non presenti in zona.

Concludo con un ringraziamento a tutti gli operatori specializzati giunti da ogni parte d’Italia, auspicando che ovunque siano per il futuro istituiti appositi corpi per essere nuovamente disponibili in una situazione di sismicità del territorio e di ancora possibili nevicate eccezionali, visti i mutamenti climatici in atto.

Ringrazio per l’attenzione, restando a disposizione per eventuali approfondimenti sull’argomento.

                                                                                   Luciano Baruzzi

 

 


Categoria: Letture consigliate Data di creazione: 07/02/2017
Sottocategoria: Luciano Baruzzi Ultima modifica: 07/02/2017
Permalink: Prepararsi per neve e terremoti Tag: Prepararsi per neve e terremoti
Inserita da: Pier Giacomo Zauli Pagina vista 1233 volte
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