LA BUONA SANITA’
Faenza, 27 luglio 2016
Vorrei dire due parole su un’esperienza che ho vissuto in questi giorni.
Mia mamma si è fratturata il collo del femore, il 9 di luglio.
Portata in ospedale, a Faenza, è stata operata il giorno 10, da un’equipe capeggiata dal Dottor Paolo Frontali, affiancata dagli anestesisti del Dottor Giuseppe Pezzi, che, con una delicata operazione, ha magistralmente restaurato l’arto offeso, facendo in modo che mia madre potesse rimettersi in piedi nel giro di pochi giorni e potesse iniziare subito la riabilitazione, sotto la guida della bravissima fisioterapista Giovanna Gagliardini che, con grande professionalità, pazienza e garbatissima fermezza , ha fatto sì che in pochi giorni la Rosetta (mia mamma) ricominciasse a camminare, rendendosi abbastanza autonoma.
Riabilitazione che tutt’ora, da due giorni, sta continuando presso la Clinica San Pier Damiano di Faenza.
Sono rimasto stupito, nelle due settimane abbondanti di degenza nel nosocomio faentino, dalla bravura, passione, professionalità e pazienza elargite da tutti gli operatori del settore: dai medici ai fisioterapisti, dall'assistente spirituale agli infermieri, agli addetti delle pulizie, fino ai cuochi, che hanno sempre servito alla esigentissima paziente piatti sempre all’altezza della situazione.
Mi vien da dire una sola parola: grazie! Grazie per tutto ciò che avete fatto in questi giorni; grazie per avermi dimostrato quanto, almeno nel reparto di Ortopedia di Faenza, diretto dal Dottor Fontana, sia falsa l’etichetta di “malsanità” che spesso aleggia in altri ospedali, sparsi nel nostro Paese.
A Faenza, almeno per la mia esperienza, posso dire di aver assistito, in primissima persona, ad uno splendido fiorire di Buona Sanità!
Pier Giacomo Zauli
29 agosto 2016: la Rosetta sta bene, cammina, e, oserei dire, sta meglio di prima che accadesse il fattaccio.
Un grande grazie a tutti: dai medici dell'Ospedale Civile a quelli della San Pier Damiano, nella quale mia mamma è stata ricovarata nel reparto del Dottor Resta per una decina di giorni, assistita dalla fisioterapista Angela che, a conferma del nome, è stata davvero un angelo tutelare per la non più giovanissima paziente.
Un grandissimo grazie, poi, e non vorrei davvero dimenticarmene, al Dottor Giovanni Malpezzi che, da ottimo medico di famiglia, si è preso cura della Rosetta nelle prime ore, assistendola con estremo garbo nel momento di maggior bisogno, mentre ero assente, ed aspettando con lei l'arrivo dell'ambulanza.