FENOMENI MUSICALI
Ai tempi del Romanticismo andava di moda, da parte di
moltissimi musicisti, mostrare apertamente, al pubblico, la loro bravura, i
loro sperticati virtuosismi, con esibizioni strabilianti, al limite del
possibile.
Esibizioni graditissime sia dall’aristocrazia che
dalla borghesia.
Facevano parte di questa genia di concertisti, ad
esempio, Chopin, ma più ancora Liszt e Paganini, oltre, ovviamente, a tutti
quei cantanti che, con i loro gorgheggi al limite del possibile, mandavano in visibilio
il pubblico dei teatri d’opera.
Con la loro arte incantavano il pubblico, trasformando
il loro strumento sonoro in un efficacissimo mezzo di comunicazione.
Anche oggi molti strumentisti e cantanti si cimentano,
oltre che nei concerti tradizionali, in cui, comunque, sono delle vette
incontrastate, anche in esibizioni appositamente create per stupire,
meravigliare, lasciare il pubblico degli ascoltatori a bocca aperta.
E questo capita, praticamente, con tutti gli
strumenti: da quelli più classici a quelli più moderni; dagli organi musicali
più tradizionali, o più ben costruiti, da liutai e artigiani di fama, a quelli
realizzati in casa, o per la strada.
Vediamo insieme qualche esempio scelto su Youtube, di
questi musicisti di “razza virtuosa”.
Partiamo da David Garret che, con il suo violino, ha
stabilito il record mondiale di velocità, con un brano celeberrimo: “Il volo
del calabrone” di Nicolaj Rimskij - Korsakov.
https://www.youtube.com/watch?v=2Q0WGQbJbso
Lo stesso brano può essere eseguito in modo assai
veloce anche da altri strumenti: per esempio, la chitarra. Ecco Vahid Iran
Shahi alle prese con il suo metronomo: il brano inizia “lento” a 220 battiti al
minuto, per portarsi progressivamente fino alla velocità stratosferica di 350
pulsazioni nella medesima unità di tempo.
https://www.youtube.com/watch?v=zx00BCUqI7U
La perfezione tecnica e l’audacia interpretativa si
fondono nel pianismo di Lang Lang, esecutore cinese dalle indubbie capacità. Tutte
le sfumature, dal pianissimo al fortissimo, vengono rese dalle mani di questo
grandissimo interprete contemporaneo.
Ascoltiamo le sue prodezze in due brani famosissimi ed
altrettanto difficili da rendere: il Preludio op, 23 n. 5 di Rachmaninoff e “La
Campanella” nella versione di Liszt.
https://www.youtube.com/watch?v=JHPed9rhoOY
https://www.youtube.com/watch?v=_6NEmyjLqA4
Semplicemente strepitoso!
Ma non fermiamoci a Lang Lang. Andando sul versante
femminile: Valentina Lisitsa sa davvero
calibrare in modo personale e assai diverso da quello di Lang Lang le dinamiche
e l’espressività del brano di Sergej Rachmaninoff.
Ascoltatela in questa calda interpretazione, e
confrontatela con la precedente.
https://www.youtube.com/watch?v=4QB7ugJnHgs
Che stile, che velluto nelle note!
Ma ascoltiamo questa grande interprete anche in un
brano facile, o almeno apparentemente tale: la celeberrima “Per Elisa” di
Beethoven. Raro trovare una versione decente di questa bagatella su Youtube, in
quanto questo pezzo viene generalmente snobbato dai grandi pianisti che quasi
mai si sognano di “abbassarsi” a suonarlo. Ma questa interprete non è certo
facente parte di questa schiera di snobboni.
https://www.youtube.com/watch?v=yAsDLGjMhFI&ebc=ANyPxKqShJEqMtAVLohqNk5eLodndD2cRsQm8UJr2xjxQWY2xSpCqeAQ0RwYKNTjrV3rZFJTxdLnXjsmyfpa3bGMpqWgOJ0fAQ
Tra i pianisti un po’ più anticonvenzionali, anche se
diplomati in pianoforte in un Conservatorio con massimo dei voti e la lode,
abbiamo Stefano Bollani, un protagonista del jazz internazionale che qui
vediamo alle prese con “Per Elisa” di Beethoven nella versione del disco
graffiato e scheggiato di suo nonno, di cui ricordava il suono, non proprio
regolare…
https://www.youtube.com/watch?v=NebVA80hum8
Sempre di Bollani è curioso ascoltare un pezzo
eseguito insieme al cantante della Banda Osiris: si tratta della “revisione” di
“Certe notti” di Luciano Ligabua. Che roba!
https://www.youtube.com/watch?v=fKhfQRX0Ek8&ebc=ANyPxKoD8sOQi1Yfip9RB17eDjgq1ZNWZVm4BZtbiut3CLXDL0lNWw2Nwp1EErovihI5_VNfdefhSDL-tECXyBYQXak5nu7dFA
Confrontiamolo con l’originale…
https://www.youtube.com/watch?v=o9Rse4Wz4Dc ù
Non sembra proprio uguale uguale…
Rimanendo nelle versioni comiche Marilyn Mulvey,
soprano, si cimenta nella celebre aria “Caro nome”, dal “Rigoletto” di Verdi,
accompagnata da un quantomeno irriverente Victor Borges. Un duo davvero
terribilmente comico! Sentite che roba!
Poi il duo comico, nel finale del filmato, si
trasforma in una bella esibizione di “Meine lippen” dalla commedia musicale
“Giuditta” di Franz Lehar, che mette in luce le vere capacità del soprano e del
grande pianista che, in quanto caso, pare
non abbia proprio voglia di scherzare.
https://www.youtube.com/watch?v=7ABZmE7ifdE
Ed ecco “Caro nome” nella versione originale, interpretata
da Carla Maffioletti, in una versione concertistica diretta da André Rieu.
https://www.youtube.com/watch?v=M6FdSeYY9_c
Sempre con Borge al pianoforte, ascoltiamo un duo
pianoforte – flauto. Al flauto barocco Michala Petri. Eseguono, insieme, la
“Czardas” di Monti. Una esecuzione davvero irtissima di difficoltà,
specialmente per la povera Petri…
https://www.youtube.com/watch?v=ORRFl6f5n04
Sempre con Rieu alla direzione ed al violino, questa
volta, possiamo assistere ad una magnifica ed assai intensa interpretazione
pattinata di “My heart will go on”
https://www.youtube.com/watch?v=n3SfufW6D74
Sempre per completezza di informazione, ascoltiamo
anche l’originale.
https://www.youtube.com/watch?v=FHG2oizTlpY
Ed ecco un curioso pezzo realizzato con due pianoforti
ed otto pianisti!
Una esecuzione a 16 mani!
https://www.youtube.com/watch?v=Icp92mV6XeU
Tra i violinisti assistiamo anche alla creazione di
gruppi comici, come il quartetto Pagagnini, impegnato in tournee mondiali con i
più grandi solisti di tutti i generi. Diretto da Ara Maikian, un violinista di
fama mondiale, esegue pezzi classici trasformati per l’occasione in esilaranti
performance.
Vediamone due:
https://www.youtube.com/watch?v=HHUMT9EvVbo
https://www.youtube.com/watch?v=0yq-ZG2uO9M
Ma osserviamo Ara Maikian durante un concerto in cui si
esibisce come solista, nel qual può esprimere tutto il suo virtuosismo e le sue
capacità interpretative, a dimostrazione che, per fare i comici, sono
indispensabili doti e preparazione eccezionali.
https://www.youtube.com/watch?v=vBfHVdSehjg
Ma pianoforte, violino e chitarra non sono i soli
strumenti con cui si può fare spettacolo.
Anche uno strumento all’apparenza goffo e pesante,
come un basso tuba, può, se suonato da
un esecutore d’eccezione, dare risultati sorprendenti.
Vediamo a questo proposito cosa sa fare un eccezionale
virtuoso di basso tuba il cui nome risponde a Oystein Baadsvik alle prese con
la “Czardas” di Vincenzo Monti.
https://www.youtube.com/watch?v=fYOsNp4O7AU
Ma anche con un’intera orchestra si possono creare
brani dagli effetti comici. Vediamo ancora Borge, nelle vesti non di pianista,
ma di direttore d’orchestra.
https://www.youtube.com/watch?v=GRSZQiuPhTs
Tornando agli strumenti,
ascoltate questo brano, una danza Salamuri, eseguita
dai “Georgian legend” con dei semplicissimi flauti dritti.
https://www.youtube.com/watch?v=LpBxmz-nzps
A volte basta davvero poco per creare tanto!
E a volte basta ancora “più poco”.
Ascoltate questo brano, realizzato con una sega
musicale, strano strumento composto da una sega ed un archetto. L’interprete è
Austin Blackburn. Il brano l’ ”Ave Maria” di Schubert.
https://www.youtube.com/watch?v=Kmft674XPC0