PIGMALIONE DA
SBALLO
Negli ultimi tempi, si assiste spesso a spettacoli
degni di lode, anche da parte di compagnie di persone che fanno spettacolo solo
per diletto.
E’ raro, però, vedere rappresentazioni di grande
levatura, in quanto, il più delle volte, per mancanza di tempo, per assenza di
un coordinamento valido, o semplicemente perché non si ha la presenza di attori
di calibro nella compagnia, agli spettacoli, che comunque risultano di buona
fattura, manca qualcosa: per esempio una buona dizione, oppure una convinta
interpretazione di una o più scene, o, anche, una eccellente cura dei particolari
scenici, dei costumi, della scelta dell’interprete di uno o più personaggi.
Bene, di tali mancanze, nella messa in scena del “Pigmalione”,
realizzato dalla compagnia degli “Amici dell’Europa” di Faenza, non c’era
traccia!
Buone le scene, curatissimi i costumi, convinte le
immedesimazioni dei personaggi in cui si erano calati gli attori, ottime le
presenze sceniche, la dizione, il livello di interpretazione, che non ha mai
ceduto neppure un istante, senza contare la perfetta sincronia nei cambi di
scena e le scene, essenziali ma davvero di ottima fattura, i costumi, le
acconciature...
A far da traino a questa bella edizione, naturalmente,
i protagonisti: Ginevra Gaudenzi, splendida attrice nel non facile personaggio
di Eliza Doolittle e Alessandro Leoni, nel ruolo, magistralmente interpretato,
del Professor Higgins, il Colonnello Pickering di Edoardo Cimatti e la mamma di
questo (Mrs Higgins), Claudia Campanini, Ilaria Carugati (mrs Pearce), Elia
Pelliconi (un convintissimo Alfred Doolittle), ai quali hanno fatto ala Alice
Sabbatani (mrs Eynsford Hill), Erika Casadio (Clara), Andrea Malavolti (Freddy Eynsford
Hill), Giulia Placci (la cameriera), Fulvio Fabbri, Yuri Serasini, Davide Leoni
ed Ana Caraman, tutti, nessuno escluso, attori che, anche avendo una parte meno
da protagonisti, hanno contribuito in modo assai rilevante alla perfetta
riuscita di questo spettacolo che, per dimensione (tre atti in quasi due ore) e
godibilità, ha lasciato stupiti ed ammirati gli oltre cento spettatori
plaudenti che occupavano la Sala Fellini.
Non mi resta che congratularmi con tutto il cast,
attendendo altri risultati che, certamente non mancheranno a giovani tanto
convinti di ciò che stanno facendo!
Come sempre: “Ad majora!!!!!
Pier Giacomo Zauli