IN VACANZA DA UNA VITA
Ricordate la canzone “In vacanza da una vita” di Irene
Grandi? I più stagionati, come me, forse la ricorderanno.
Nella nostra scuola (l’Istituto Comprensivo Europa di
Faenza), per l’anno scolastico 2015 – 2016, si è instaurato un nuovo Corso ad
Indirizzo Musicale, e mi è venuto da pensare, tra le varie cose, a quali strade
si potrebbero aprire ai nostri alunni che, eventualmente, un giorno, volessero
scegliere la via della musica.
Quali prospettive gli si potrebbero aprire?
Beh, la migliore delle aspettative, una volta finiti
gli studi, potrebbe essere quella del concertismo: essere protagonisti, suonare
uno strumento come solisti, o fare il cantante professionista è sicuramente la
più bella delle ispirazioni per un musicista.
Gli si apre una vita ricca di soddisfazioni, in cui
egli è il solo, l’unico protagonista della musica che esegue, con la quale può
esprimersi come meglio crede.
Ma la maggior parte dei diplomati usciti da un
Conservatorio non fa il solista.
Gli si aprono, comunque, altre vie, che, pur non
dandogli le stesse possibilità, possono comunque essere assai soddisfacenti.
Se viene ritenuto valido, infatti, attraverso concorsi
e prove di ammissione varie, può entrare a far parte di una orchestra, oppure,
se ne possiede i titoli, può dirigere un gruppo vocale o strumentale, inserirsi
come parte di un piccolo ensemble, oppure, ancora, dedicarsi a un genere
musicale alternativo, come la musica leggera, nella quale potrà comunque dire
la sua.
In tutti i casi sopra esposti, gli si apre una vita
che prelude ad una specie di vacanza continua; viaggi, tournee, concerti,
performance accattivanti e piene di soddisfazioni.
Ci pensate? Uno
studio di sacrifici, che lo ha portato al diploma, uno studio continuo per
tutta la vita, ma poi, in fondo, una vacanza che, pur nel lavoro, può durargli
una vita!
Pier Giacomo Zauli