COME TI RUBANO IN CASA
Quello che sto per comunicarvi non ha nulla di
musicale, ma può esservi utile.
Immaginiamo un ladro che vuole rapinare un appartamento
a un piano alto di un grande palazzo.
Probabilmente, nella nostra fertile immaginazione, lo vediamo munito di corda, uncini, atletico e con un fisico ben atto e adatto a far scalate!
Ciò di cui vi parlerò ora non ha nulla di tutto questo,
ma tutto ciò che vi racconterò è, purtroppo, realmente accaduto, pochi giorni fa.
Ci troviamo nel palazzo dove abito, a Faenza, in una zona
tranquilla e ben popolata.
In un appartamento al quinto piano manca
improvvisamente la corrente.
La proprietaria dell’appartamento chiude la porta,
tirandosela semplicemente dietro, va
nello scantinato, dove ci sono i contatori, alza l’interruttore.
Torna al suo appartamento, aprendo semplicemente con
la chiave, e tutto torna come prima.
Pochi minuti dopo succede la medesima cosa, ossia si
spegne la luce in quanto manca ancora la corrente.
La signora chiude la porta, tirandosela dietro, va nello
scantinato, alza l’interruttore, prende l’ascensore per raggiungere il quinto piano,
apre la porta con la chiave ma, questa volta, l’aspetta un’amara sorpresa: nell’ingresso
mancano alcuni oggetti di valore, in quanto è appena passato un ladro che, tra
l’altro, ha regolarmente richiuso la porta!
L’azione del malvivente è stata davvero incredibile e totalmente
inaspettata: quando si dice che i ladri le pensano tutte!
Il ladro in questione, anziché entrare, con gesta
acrobatiche, da un terrazzo, ha preferito agire in questo modo:
ha staccato la corrente dal contatore nello scantinato;
ha aspettato che la sua vittima andasse a riattaccare
la corrente, dopodiché ha aperto la porta infilando tra i battenti una semplice
stecca metallica, in quanto era stata solo “tirata dietro” dalla proprietaria;
è entrato indisturbato, per almeno uno o due minuti, ed
ha rubato tutto ciò che gli è capitato tra le mani;
ha richiuso l’uscio ed è scappato, indisturbato, con il
bottino.
Da questo fatto, scaturisce una riflessione.
Se vi capita di lasciare la casa, anche solo per pochi
minuti, non tiratevi semplicemente dietro la porta, ma date sempre almeno una
mandata di chiave, per inserire quantomeno un catenaccio.
Fate la stessa cosa anche se siete in casa, da soli e,
se avete l’allarme, inserite anche quello.
Un po’ di rumore forse vi spaventerà, ma metterà in
ansia pure il ladro che, probabilmente, si affretterà ad uscire a gambe levate!
Pier Giacomo Zauli