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Sintesi del Secondo Romanticismo

SINTESI DEL SECONDO ROMANTICISMO 

 

 

Tra la metà del 1850 e l’inizio del Novecento abbiamo un periodo detto "Secondo Romanticismo" o  “Tardo Romanticismo”, in quanto rappresenta uno sviluppo delle idee del Primo Romanticismo.

In questo periodo possiamo osservare: la predilezione per le musiche e motivi popolari da cui prendere spunto per la creazione di musiche sinfoniche; lo sviluppo di un imponente organico orchestrale; l’affermarsi di nuovi luoghi per la musica, quali il caffè concerto ed il café chantant; la creazione del balletto sinfonico; l’affermazione di Giuseppe Verdi e il dilagare delle sue opere a livello internazionale; il successo delle opere di Wagner.

 

L’attingere a musiche tratte dal genere popolare, diede l’impulso per creare, da parte dei musicisti, composizioni ispirate alle melodie originali del proprio paese. In questo senso, abbiamo opere strumentali composte da autori scandinavi, norvegesi, moldavi, che si ispirano a temi popolari per la creazione delle loro opere, le quali si discostano dalla produzione classica dell’Austria e della Germania, portando nella loro musica nuove idee.  Nascono, grazie anche a questi inserimenti tematici, il poema sinfonico e la musica a programma, che spesso vuole descrivere musicalmente paesaggi, usanze, culture dei popoli cui è riferita. Tra i grandi compositori che si occuparono di questo genere musicale: Grieg, Dvorak, Smetana, Liszt, Richard Strauss.

La volontà di creare, con la musica, sensazioni di tutti i tipi, porta i compositori a scrivere per organici assai dilatati, a volte oltre i cento esecutori. Gustav Mahler, per esempio, per la sua Sinfonia n. 8, volle un organico formato da oltre mille esecutori, tra strumentisti e coro.

Nei ceti popolari si affermano, in Francia, il café chantant; in Italia il caffè concerto: locali dove si eseguivano musiche di intrattenimento cantate e, spesso, danzate. A testimonianza di questi spettacoli abbiamo vari dipinti del pittore  post - impressionista Toulouse Loutrec.

Con Piotr Il’ic Ciaikowskij, compositore russo, si afferma il balletto sinfonico, in cui la trama e la coreografia assumono un’importanza notevolissima: infatti non sono danze precostituite, standardizzate, ma sono progettate dal loro autore e realizzate da un coreografo. Tra le suite più famose di questo compositore: “Il lago dei cigni”, “Lo schiaccianoci”, “La bella addormentata nel bosco”. Ciaikowskij fu comunque un grande compositore anche per ciò che concerne i Concerti per violino e orchestra e per Pianoforte e Orchestra.

In Italia, verso la metà dell’Ottocento, Verdi si impone come il compositore d’opera più rappresentativo del nostro Paese. Tra le sue opere più importanti: “Traviata”, “Rigoletto”, “Trovatore”, “Aida”, “Otello”, “Falstaff”.

Anche Richard Wagner ha molto successo, specialmente  nell’area germanica ed austriaca. Il suo modo di comporre influenza anche i compositori di musiche sinfoniche.

In Italia si afferma, alla fine dell’Ottocento, la corrente verista che, in letteratura, è capeggiata da Giovanni Verga. Nel 1889 Pietro Mascagni compone “Cavalleria Rusticana”; la più importante opera di Ruggiero Leoncavallo è “I Pagliacci”, del 1892: opere che si ispirano a fatti realmente accaduti o, come nel caso di “Cavalleria Rusticana”, a una novella di Giovanni Verga.

 


Categoria: La mia Scuola Data di creazione: 25/11/2013
Sottocategoria: Storia della musica sintesi Ultima modifica: 13/07/2016
Permalink: Sintesi del Secondo Romanticismo Tag: Sintesi del Secondo Romanticismo
Inserita da: Pier Giacomo Zauli Pagina vista 1857 volte
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