SINTESI
DIRETTORI D’ORCHESTRA
La figura
del direttore d’orchestra, ufficialmente, nasce nel 1800, ma esisteva già fin
dal Seicento. La bacchetta direttoriale nasce addirittura alla fine del Cinquecento.
In questo periodo fu utilizzata in un convento di suore a San Vito lo Capo, per
dirigere il coro.
L’uso della
bacchetta fu preceduto, nel Seicento, dall’utilizzo di un grosso e rumoroso
bastone, che, in seguito, fu, a poco a poco, sostituito dalla più agevole
bacchetta, le cui dimensioni vanno dai 20 ai 50 – 60 centimetri. Il suo colore
è generalmente bianco.
Il direttore
tiene in una mano la bacchetta, con la quale indica ritmo e velocità del brano;
l’altra mano gli serve per dare gli attacchi e suggerire le espressioni.
Alcuni
direttori, comunque, dirigono utilizzando solo le mani.
Il primo
grande direttore di cui si abbiano testimonianze dirette, ossia registrazioni
del suo operato, è Arturo Toscanini, il quale, dalla fine dell’Ottocento fino
al 1950 ha continuato a dirigere le orchestre di tutto il mondo, in particolare
le orchestre americane. La sua bravura ha influenzato per decenni gli altri
direttori, sia italiani, tra cui Antonino Votto e Guido Cantelli, sia
stranieri.
Tra le doti
di un direttore, oltre alla perfetta lettura del codice musicale, sono
necessari un’ottima gestualità, che sia in grado di far comprendere agli
orchestrali le proprie intenzioni, la conoscenza delle potenzialità di tutti
gli strumenti e saper suonare il pianoforte, per poter intervenire nella fase
di preparazione dell’orchestra ed, eventualmente, nel caso delle opere, dei
cantanti.
Tra i più
grandi direttori italiani viventi abbiamo Riccardo Muti e Claudio Abbado.
Tra i grandi
direttori austriaci, il più grande è stato Herbert von Karajan; il più famoso
rappresentante, in area americana, Leonard Bernstein.
Tra i
complessi più originali presenti nelle grandi orchestre, abbiamo l’”Orchestra
Sinfonica Nacional Infantil de Venezuela”, che abbiamo visto diretta da Simon
Rattle. Si tratta di un’orchestra formata da bambini, particolarmente numerosa.