“PENOMBRE” di Andrea
Leonelli
Faenza, 7
novembre 2013
E’ raro che
vada a vedere la presentazione di un libro. Per giunta, un libro di poesie.
Ma è
successo, e debbo dire che sono rimasto meravigliato dalla bellezza dei versi
non rimati e dallo scorrere incessante
di immagini che da questi componimenti scorrevano, fluivano senza interruzione,
scandendo tempi, ritratti, sensazioni di una incredibile efficacia.
Andrea
Leonelli, che di professione non fa lo scrittore, è comunque uno scrittore a
tutti gli effetti, un poeta nell’anima, fin da quando ringrazia tutti quelli
cui deve qualcosa.
Persona
aperta, gioviale, ma al contempo riflessiva e attenta a tutto ciò che gli
scorre sotto gli occhi, nelle sue poesie esprime sentimenti ricchi, grondanti
ora di stimolanti frasi d’amore, ora di raffinate elucubrazioni sulla vita e sulla
morte, dette da una persona che, per mestiere, alla vita e alla morte è avvezzo
tutti i giorni, in quanto opera in un centro di Rianimazione.
Poesie da
leggere un po’ per volta, da centellinare parola per parola, perché, pur facilmente
comprensibili lemma per lemma, vocabolo per vocabolo, non lo sono altrettanto
frase per frase.
Frasi che
vanno ponderate con attenzione, vanno centellinate, che possono aprirti un
mondo di pensieri e di espansioni.
Idee,
visioni, di un uomo che è immerso, come dice nel retrocopertina Elisabetta Bagli, “nella
continua ricerca di un equilibrio interiore, in contrasto con la drammaticità
intrinseca nel significato delle parole… (che portano Andrea Leonelli) a momenti di intensa riflessione sull’esistenza
e sul significato stesso della vita".
Da leggere.
Da non perdere. Da riflettere.
Pier Giacomo
Zauli
“Penombre”
di Andrea Leonelli. ARTeMUSE editrice, collana Castalide, € 12,90