Stefano Bollani:
complimenti, Maestro!!!
Non avevo mai visto in azione Stefano Bollani. Ne
avevo semplicemente sentito parlare, in termini entusiastici, da alcuni miei
conoscenti, che l’avevano sentito suonare dal vivo. Poi, la vita frenetica e i
vari impegni sempre presenti negli ultimi tempi, mi avevano impedito di
verificare le affermazioni dei sopracitati conoscenti.
Alcuni giorni orsono la mia collega di musica, Silvana
Lavezzo, mi ha fatto sentire un
pezzettino di musica: “Certe notti”, interpretato da un membro, stupefacente,
della “Banda Osiris” e da Bollani.
L’altra sera, poi, su Rai3, ho visto, e ascoltato, per
puro caso, un frammento di una trasmissione intitolata “Sostiene Bollani”, in
cui si parlava di archi, ma non solo.
La cosa mi ha incuriosito quel tanto che basta per
farmi andare a mettere il naso su altre produzioni di questo estroso pianista.
E mi sono ritrovato in uno scrigno di splendide
lezioni in cui l’interprete, che non fa solo il pianista, si esibisce con
estrema competenza, e si prodiga per spiegare, con parole semplici, per
diffondere la musica come avrebbe potuto fare un Bernstein negli anni sessanta,
ma, con in più (rispetto al grande Maestro, che faceva tutto splendidamente da
solo, insieme alla sua orchestra), il coinvolgimento di artisti da ogni dove.
Un Bollani che dà un colpo di spugna alla didattica
tradizionale, che porta l’ascoltatore a vedere, toccare con mano, ma
soprattutto a capire!!! Capire cosa si prova a suonare il Concerto in Fa di
Gershwin, diretti da Chailly, comprendere quale portata può avere avuto il
melodramma, il jazz, la musica popolare, la musica classica…
Un consiglio?
Guardatevi una puntata di “Sostiene Bollani”. Non solo
non ve ne pentirete, ma sarete spinti, se troverete un angolo di tempo, ad ascoltare
anche tutte le altre. Sono su Youtube.
Magari, cominciate da questa:
http://www.youtube.com/watch?v=LgW1LjegXAQ
e poi, magari, proseguite con questa:
https://www.youtube.com/watch?v=iH23o8OuK4Q
Pier Giacomo Zauli