Palazzuolo sul Senio, 15 settembre 2013 presso il Mavì
cafè
Una serata cominciata male: tempo perturbato, poi
pioggia a non finire, che hanno impedito di realizzare il concerto, come previsto, all'aperto, non lasciavano
presagire nulla di buono…
Ma poi… le cose sono filate lisce come l’olio!!! E' bastato, infatti, portare strumenti, strumentisti, cantanti, spettatori e impianto all'interno, nella saletta adiacente al bar: forse un po' piccola, ma bella, decorosa, calda ed accogliente.
Beatrice e Roberta Dall’Omo, Matilda Bellini, Cristiana Baldassarri, Suzzi Jessica, Michele
Poli, Emanuele Mongardi, Giovanni Bedeschi, Michele e Vittorio
Soglia, diretti da Alessandro Bedeschi, insieme alle cantanti Elisa Drei e
Giorgia Tamburini del “Zauli’s group and other friends” (ospite Tania Mazzotti)
hanno costituito la fantastica band, che, sabato 15 settembre, presso il pub di
Palazzuolo sul Senio, ha debuttato, in una saletta gremita di gente plaudente.
Una band, come dicevo, di debuttanti, ma creata da
strumentisti che si sono fatti tali all’interno della Banda di Palazzuolo Sul
Senio, che, ancora una volta, diretta con maestria da Renato Soglia e Marco Poli,
risulta essere, da sempre, una vera e
propria fucina di talenti che sa non solo valorizzare il grande ensemble, ma sa
puntare in alto, verso risultati davvero sorprendenti per un insieme di strumentisti
che, per quanto impegnati tutto l’anno, sono comunque dei dilettanti, nel senso
di persone che fanno musica per diletto, e non per mestiere.
Come dicevo sopra, una serata da ricordare, una serata
in crescendo, dove si sono potute udire note di soli strumenti e note di canto
insieme agli strumenti.
Splendide le esecuzioni di “I feel good”, “Skyfall”, “Can’t
take my eyes off of you”, “Don’t let be me surranderstood”, in cui sono apparse,
sicure e interpretative, le voci delle quattordicenni Elisa e Giorgia, ma davvero
sorprendente anche l’esibizione di Tania, alle prese con “Besame mucho” che ha
portato il pubblico ad una vera e propria ovazione.
Rimarchevoli anche le musiche eseguite dai soli strumenti, a partire da “Eye in the sky”, per
proseguire con “Lemon tree” e “King of pop”, in cui tutti, senza esclusione di
colpi, hanno reso davvero il massimo.
Insomma, si è trattato proprio di una bella serata,
che speriamo sia solo la prima di altre centinaia e centinaia di performance di
questa “Woodwind sisters band” che ci ha lasciato davvero con la voglia di rivenderli
in azione!
Pier Giacomo Zauli