SEMPRE NOMADI… SEMPRE RUVIDI!
“Durante
l'esecuzione del brano Auschwitz vidi un anziano signore che piangeva
vistosamente; al termine della canzone
si avvicinò facendomi vedere il numero che gli segnava indelebilmente il
braccio: era un sopravvissuto ai campi di sterminio. Mi scusai dicendogli che se mi avesse
avvertito avremmo potuto evitare di suonare quella canzone, ma lui rispose che
invece dovevamo farlo per ricordare a tutti l'orrore di quanto successo”.
Con questo pensiero di Vincenzo Dalpane, detto Tor, si
conclude, sul retro di copertina, il
libro “Ruvidi 15 anni”, un libro scritto di getto, senza fronzoli, in cui si
vede, si percepisce tutta la passione di un uomo, Enzo, e di tutta una band
impegnata nell’affrontare repertori presi di petto, in modo ruvido ed
entusiasmante, per trascinare un pubblico più che mai eterogeneo in svolazzi
canori e strumentali senza limiti, con e senza il coro, ma sempre entusiasti,
vivi, scelleratamente e consapevolmente ispirati a quel messaggio di saggezza
che Augusto Daolio ha saputo infondere ai suoi testi, insieme al suo gruppo, e
che lo ha reso celebre a livello internazionale.
Il libro si snoda in una marea di ricordi, di persone,
di soggetti, che rimarranno per sempre impressi sulla carta.
Grazie, Vincenzo, di aver scritto questo libro. Grazie,
perché ce n’era veramente bisogno.
Grazie per le tue frasi spontanee, per i tuoi
indelebili ricordi, per aver dato a tutti la possibilità di entrare a far
parte, anche se solo come spettatori, di questa realtà, della quale mi onoro, a
volte, di far parte anche io, insieme a Donata Donati ed al Coro UCIIM, che ti
ringrazio davvero di cuore per aver ricordato più e più volte all’interno di
queste pagine. Pagine che hai concluso, all’interno del libro, con queste
parole:
“Come in tutte le favole, anche nella nostra ci sono
delle “streghe cattive”, a volte anche la vita stessa lo è, ma poi arriva sempre
il “Principe Azzurro” a fare in modo che il finale sia comunque a lieto fine…..
Grazi a tutti!!!!!!!”
SEMPRE NOMADI… SEMPRE RUVIDI!
Il
libro, scritto in pochissimi esemplari,
tra pochi giorni sarà disponibile presso la Biblioteca di Faenza, che ne avrà
una copia in omaggio.
Pier Giacomo
Zauli