LA VEDOVA ALLEGRA... SI SPOSA IN FARMACIA
Faenza, 1 giugno 2013
Numeroso il
pubblico che ha assistito, sabato 1 giugno, alla rappresentazione di due
operette: una sintesi della “Vedova allegra” di Franz Lehar e “Le nozze in
farmacia” di Giulio Savoi.
Molte le
note di merito della serata:
dalle voci
strepitose di Deianira Palli e Rita Zauli: la prima splendida protagonista di
entrambe le operette, oltre che regista della “Vedova allegra”, la seconda dotata
di un timbro davvero fuori del comune e un grande istinto scenico sul palcoscenico,
a quelle di Matteo Mazzoni, sempre a suo agio nei panni di Danilo, alle voci e
alle parti recitate di Marco Ercolani, Emanuele Zama, Valeria Nava e Lorenzo
Travaglini (giovanissima promessa del canto leggero, ma molto adatto anche in
quello operettistico).
Strepitosa,
davvero da urlo, l’interpretazione, al pianoforte, di Donata Donati, che ha
saputo sempre unire alla perfezione tecnica ed alla completa lettura espressiva
dello spartito, un istinto di accompagnatrice davvero fuori dal comune, oserei
dire quasi unico!
Bravo il
coro, sempre attento e uniforme nelle numerose parti delle due operette, in cui
si è esibito non solo dal punto di vista vocale, ma anche scenico. Un “coro in
movimento” assai coinvolto, partecipe, attento.
Tanti gli
applausi del pubblico, che hanno decretato il successo della serata.
Una serata,
però, che non si sarebbe potuta realizzare senza il contributo, costante e a
volte assolutamente disinteressato, di alcune persone, tra
cui mi piace ricordare, primo fra tutti, Valerio, della Compagnia del Cancello,
che ci ha sempre assistiti durante le numerose prove e le mille difficoltà
emerse nell’utilizzo delle varie apparecchiature messe a disposizione dal
Teatro di San Giuseppe. Poi Giuseppe
Mazzotti, disponibilissimo e pazientissimo tecnico luci e Fiorenzo Ruscelli, tecnico del suono.
Un grazie
particolare a Mario Palli, Battista Amadei e Matteo Mazzoni, che, oltre ad
essere costantemente impegnati sia come solisti, sia come componenti il coro,
hanno contribuito in modo rilevantissimo alla realizzazione delle scenografie,
oltre che al loro trasporto di tutte le attrezzature da un capo all’altro della
città.
La mia
riconoscenza, inoltre, va alle Associazioni "Compagnia del Cancello", che si è sempre resa disponibile ad aiutarci in ogni modo, offrendoci il teatro, e all' Associazione “Amici dell’Europa” che, ancora una
volta, ci ha sostenuti in questa nuova avventura, mettendosi a disposizione per
tutte le questioni burocratiche: e non è cosa da poco!
Grazie,
ragazzi, per la bella serata; grazie per questo nuovo spettacolo, per questa
nuova avventura passata insieme.
Avventura
che ripeteremo il 3 luglio, alle 21, presso la Piazza della Molinella, a Faenza
e, probabilmente, il 29 giugno, nel chiostro della Parrocchia del Paradiso,
prima di portarci, nei prossimi mesi, in “terre straniere”.
Pier Giacomo
Zauli