THE BLUES DOZER
La ruspa del blues, il trattore, un Caterpillar del blues.
E il nome l’ha detta lunga sul concerto che questi tre agguerritissimi interpreti strumentali ed un’abilissima cantante (Zauli Rita) hanno tenuto, la sera della Festa della Madonna (ma la Madonna c’entrava veramente poco con questo concerto…), l’8 dicembre 2011.
Una serata memorabile, in quanto è stato il loro debutto ufficiale, presso il pub “Tribe”, accanto al “Cinedream”.
Un “Tribe” pieno di attenti ascoltatori assorti e plaudenti.
E non si è trattato del suono di “principianti” che, con quattro accordi e una voce, cercano di impressionare qualcuno.
Il concerto ha messo in luce l’incontrastata preparazione di questi elementi: precisi, nei riff e negli accordi, precisi, ed al contempo, interpreti ed arrangiatori personalissimi di brani famosi.
Non si è trattato del solito gruppo improvvisato, ma di una piccola accolita di musicisti, che chissà quanto tempo hanno dedicato per perfezionare la loro performance, per renderla così sicura.
Un Concerto davvero godibile, nonostante il luogo non possedesse quello che si può chiamare un’acustica felice per questo genere vocal strumentale.
Ho ascoltato solo poco più di una “cinquina di canzoni”, ma devo dire di essere stato proprio favorevolmente impressionato da questa realizzazione musicale, della quale, ne sono certo, potremo ascoltare nuove, e sempre più avvincenti performance.
Un solo consiglio: aggiungere al quartetto un bravo fonico, sistemato dalla parte del pubblico, capace di far sfruttare appieno le sonorità, di differenziare con maestria la parte esclusivamente strumentale dall’impasto con la voce e di far crescere in fretta quello che, in nuce, può davvero rappresentare un elemento di futuro successo.
Pier Giacomo Zauli
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