TREDICI MARY PER UNA COMPAGNIA E UN CANCELLO
Si dice che Emanuel Schikaneder, il librettista di Mozart per il singspiel “Il flauto Magico”, dopo la morte del Mozart, negli oltre trent’anni di vita che gli sono restati da campare, abbia rappresentato l’”operetta” mozartiana per centinaia di volte.
Per Mary Poppins della “Compagnia del Cancello” le riprese sono state, finora, “solo” tredici, in poco più di due anni, ma il successo che ha ottenuto questa versione “faentina”, con tutti i teatri colmi, ad esclusione di una recita a San Giuseppe, dove, comunque, la platea si era riempita per oltre due terzi, mi fa dire che non si deve smettere, ma continuare a riproporre questa felice versione del musical, reso noto dalla famosissima versione disneyana, della quale ricalca in larga parte il testo e le musiche, in altre decine di città, sia per premiare l’impegno profuso dagli ottimi e preparatissimi interpreti, sia per gli applausi scroscianti, che incessantemente, ad ogni micro scena, hanno sempre travolto gli attori, rendendoli consapevoli della loro bravura e della loro empatia verso il pubblico.
Cento potrebbero essere le motivazioni per continuare, ma una è sopra tutte la più importante: finora tutto il ricavato di queste rappresentazioni è andato in beneficenza, anche quello della recita numero 13, fatta nell’appena aperto, bellissimo teatro di Fusignano, per il quale questa è stata la prima rappresentazione “live” della sua storia.
Una cosa importantissima, e che fa onore alla Compagnia del Cancello ed a tutti gli altri gruppi che ad essa si sono associati per portare a compimento il musical, non ultimo il Coro UCIIM che, insieme ai cantanti del gruppo di San Giuseppe, in particolare proprio a Fusignano, ha sfoderato grinta e tanta precisione.
Ci si rivedrà, comunque, assai presto.
Il Teatro Comunale di Imola, infatti, ospiterà una nuova rappresentazione di “Mary Poppins” sabato 10 dicembre, alle 21.
Io sto già telefonando a Silvano Ravaioli per prenotare i biglietti per amici e famigliari.
E voi, che aspettate?
Pier Giacomo Zauli