LA CASA IN RIVA AL FIUME CHE NON C’E’
“La casa in riva al fiume che non c’č” č il secondo noire di Fabrizio Pasi, e stupisce per la scorrevolezza nella lettura e per la scelta, che davvero non ti aspetteresti, dei luoghi e dei personaggi.
Infatti, tutto il romanzo noire si svolge non nella tetra Inghilterra del primo Ottocento, come un lettore di gialli, o di noire, potrebbe aspettarsi, ma nella placida, ridente Bagnacavallo, anzi, per la precisione, tra questo paesello romagnolo e la provincia di Ravenna, per culminare in una via del capoluogo di provincia.
Il protagonista č lo stesso di “Nero di Bologna”, impelagato, suo malgrado, in una indagine su un delitto, dal quale, in una rocambolesca e a volte impressionante serie di vicissitudini, si ritrova a risolvere una serie di misteri che portano il lettore a incuriosirsi di continuo, costringendolo a proseguire un’avventura sempre avvincente, affascinante.
Personalmente, ho letto il libro tutto d’un fiato, e mi sono letteralmente stupito a ritrovarmi, per puro caso, all’epilogo del romanzo, proprio di fronte al luogo, no, specifico, proprio davanti alla casa, al numero civico dove lo stesso finiva.
Certamente un caso, ma tra le migliaia di strade dove potevo situarmi, ed i milioni di edifici in cui casualmente mi sarei potuto trovare di fronte, mi permetterete di dire che la cosa mi ha davvero impressionato, rendendo ancor piů questa avventurosa lettura assolutamente coinvolgente.
Pier Giacomo Zauli
Fabrizio Pasi: “La casa in riva al fiume che non c’č”
Societŕ editrice “Il Ponte Vecchio”
Marzio e Luca Casalini Editori in Cesena