Faenza, 28 marzo 2011
Un piccolo ensemble: una fisarmonica, la chitarra, la batteria, un bel clarinetto. E in mezzo un cantante. Si potrebbe dire un piccolo gruppo jazz. Ma tale non è.
Al di là delle apparenze, si tratta di un complesso romagnolo, che rappresenta una nota culturale degna della nostra Romagna, anzi, no, della nostra Faenza, fatta di poesie (magistrali quelle di Ugo Piazza), altrettanto magistralmente recitate da Giuliano Bettoli e Franco Bolognesi, alternate ai brani che costituiscono il nuovo CD, uscito proprio questa sera in anteprima, intitolato “Intriò”, composto da nove pezzi e una bonus track, in italiano, questa volta, che dimostrano come, ancora oggi, il dialetto rappresenti non solo una nota culturale riservata ai novelli “salotti buoni”, ma estesa ai fatti di tutti i giorni, alla quotidianità, espressa con una lingua viva ed espressiva, con la quale si possono rendere frasi e vocabili altrimenti inenarrabili attraverso il più variegato degli italiani.
Serata piacevole, curiosa e rilassante, presso il teatro di Sant’Antonino, realizzata dalla bella voce di Claudio Toschi, autore delle canzoni, accompagnata con la massima bravura dal quartetto formato da Alberto Mazzotti al clarino, Paolo Tonelli alla fisarmonica, Giuseppe Montanari (chitarra) e da un garbatissimo, ma incisivissimo Cicognani alla batteria.
Pier Giacomo Zauli