Faenza, 26 gennaio 2011
Ho saputo che, a Faenza, è stata intitolata una strada a Rosa Casadio.
Nell’istante in cui me l’hanno detto, un brivido mi è salito per la schiena.
Mi sono venute in mente le lezioni che ho preso, come alunno privato, da Rosa Casadio, negli anni dell’adolescenza.
Mi è venuto in mente il discorso, intenso e commosso, fatto dal Preside Quarneti al suo funerale, oltre trent’anni orsono, ma, in particolare, mi è tornata in mente, vivissima, l’umanità di questa donna, che sapeva unire a una ferrea didattica uno strepitoso senso dell’umanità. Una professoressa con la P maiuscola, che non disgiungeva mai l’atto rigoroso dell’insegnare dalla pazienza, dalla infinita disponibilità e dedizione che mostrava nei confronti dei suoi alunni.
Ho avuto la fortuna di conoscere Rosa Casadio.
Purtroppo, ho avuto anche la sfortuna di conoscerla in pochi, fugaci momenti, per troppo breve tempo.
A parte le splendide doti di insegnante, non conosco altro su di Lei. Cercando su Internet non c’è nulla che dica qualcosa di chi era, di dove abbia insegnato, a quali progetti si sia interessata.
Eppure, giustissimamente, Le è stata dedicata una strada.
Chiedo a tutti quelli che l’abbiano conosciuta di mettere al corrente di tutti ciò che sanno, ciò che ha rappresentato questa splendida persona per essi e per la Cultura con la C maiuscola.
Il mio sito è disponibile a pubblicare qualunque testimonianza su Rosa Casadio, certo di fare ai Faentini, ed a tutto il mondo, una cosa davvero gradita.
Per scrivermi, utilizzate l’e-mail piergiacomozauli@alice.it
Per telefonarmi, il mio cellulare è 333/3306191
Pier Giacomo Zauli