UNA SUORA PER AMICA
Faenza, 17 Settembre 2010
È difficile crederlo: ieri notte è morta Suor Nazarena Francesconi.
Sembra davvero impossibile!
Non per motivi anagrafici: Suor Nazarena non era vecchia, ma aveva comunque un’età per cui si può anche morire senza farci troppo caso. Niente di anormale, si potrebbe dire.
Ma i motivi sono davvero tanti.
Nella mia mente affiorano ricordi, aneddoti, incontri che ti lasciano il segno per sempre.
Suor Nazarena era per me, senza alcuna retorica, proprio una seconda mamma. Un’amica con la quale potevi parlare per ore, certo che la sua capacità di risponderti e la sua pazienza non si sarebbero assentate neppure per un secondo.
Non potrò mai dimenticare le sue dita piccole, ma agili e affusolate, mentre suonava il pianoforte, l’infinita competenza che mostrava mentre mi insegnava, unita ad un caparbio rigore, e i suoi occhi azzurri, contornati dal velo e da qualche piccolo ricciolo biondo, ribelle, che sempre e comunque usciva dal velo, dai quali sprizzava una bontà d’animo e una disponibilità illimitata ad ascoltare e a saper rispondere ad ogni domanda, risolvendo sempre con un sorriso e con un appropriato consiglio quelle che, a volte, sembravano le insormontabili difficoltà della vita.
So solo una cosa: mi manchi, e continuerà a mancarmi il tuo sorriso aperto e la tua voglia di vivere e di trasmettere entusiasmo finché avrò vita.
Nella mia mente non smetterò mai di ricordarti.
Pier Giacomo Zauli