Faenza, 14 febbraio 2010
Complimenti a tutti i miei alunni che si sono cimentati nel Pavone di quest’anno.
In primis: a chi non è passato.
A Giorgia, che ha comunque cantato con una voce limpida e dolcissima, senza fare un solo errore e mostrando di saper interpretare con delicate sfumature il testo della canzone "Sei tu” di Syria.
Poi ad Ilaria.
La sua interpretazione di “Tintarella di luna” era da manuale. Bella la voce, piena di espressione e di quella freschezza che solo le ragazze con meno di otto anni sanno dare.
Quindi ad Anna. “Luna” di Togni non poteva essere cantata in modo migliore. La sua personalissima voce e un’interpretazione sentitissima dicono davvero tanto sulle sue doti musicali e sul carattere che la cantante sa infondere a questo brano.
Non sta a me giudicare il voto di una giuria, e me ne guardo bene dal farlo. Deve essere inappellabile, ed è bene che sia sempre così! Sicuramente gli altri concorrenti della categoria A e B avranno cantato meglio.
Invito queste cantanti a non scoraggiarsi, ed a continuare. La voce c’è, così pure il carattere e la personalità senza le quali non ci si potrebbe presentare al pubblico.
Continuo con quelli, dei nostri, che sono passati in finale: in primo luogo con Sara Tanzi, che, eseguendo la non facile “Splendida follia” ha vinto l’importante premio della Critica, che io, da sempre, ho considerato come il “secondo posto del Pavone”; poi con Mattia Delpopolo e Nicole Laghi, oltre a Matilde Zauli che, nonostante abbia già 16 anni, ha studiato nella scuola “Europa” e… continua in famiglia.
Non elenco le caratteristiche vocali di questi cantanti, né faccio apprezzamenti sulla loro voce prima della serata finale, per correttezza, ma auguro a tutti loro un grande, grande, grande “in bocca al lupo!”
Pier Giacomo Zauli