Temperamento
Finalmente un bel libro, scritto in modo discorsivo, accattivante, pieno di esempi e relazioni in tutti i campi dell’arte, delle scienze, della filosofia e della storia e in tutte le epoche (dall’antica Grecia ad oggi) e, soprattutto, un libro facile, comprensibile a chi ha una competenza almeno “generale” nel campo musicale.
Nel libro “Temperamento”, storia di un enigma musicale, l’Autore fa piena chiarezza su ciò che si intende per suddivisione dell’ ottava nei vari secoli, da Pitagora a Zarlino, per intenderci, o dal sistema “ben temperato” al temperamento equabile, e lo rende in un modo con cui il lettore si sente sempre preso per mano, disposto a capire tutti i concetti espressi, in quanto l’Autore lo fa con continui riferimenti, immessi direttamente nella lettura del volume, e non con noiosissime note a piè di pagina, o, peggio, in fondo al paragrafo, inserendo il tutto in un discorso fluido, accattivante, che non tedia mai il lettore.
Ho letto questo libro, con una certa attenzione, in soli due giorni, praticamente tutto d’un fiato.
Ne consiglio la lettura a tutti quelli che, oltre a voler saperne di più sul temperamento in musica, vogliano anche farsi un’idea, più che mai completa, del come e del perché nel campo della musica vi siano state tante diatribe e tante querelle, per poi finire nella soluzione che può sembrare (ma non lo è stata) la più semplice, quella di suddividere, negli strumenti a tasto (clavicembalo, organo, pianoforte…) l’ottava in 12 parti esattamente identiche. Aggiungo che sarebbe consigliabile anche a tutti gli alunni che vogliano cimentarsi nell'Esame di Storia della Musica, a mò di ripasso.
Non sarà un volume specialistico, per specialisti del mestiere, o per chi voglia approfondire al massimo un argomento specifico, ma qui, veramente, un lettore si fa un’idea forse generale, ma completa, su un argomento tanto dibattuto e, tante volte, da tanti, troppi altri autori, spiegato in modo incomprensibile.
Edizioni EDT, 2005
Pier Giacomo Zauli